lunedì 29 marzo 2010

1° giornata ritorno seconda divisione


giovedì 25 marzo 2010

conosciamoci meglio (6) - RICHARD

Vista la grande quantità di lettere, mail, fax giunte in redazione, tutte riguardanti la mitica rubrica "conosciamoci meglio" abbiamo deciso di pubblicare la vera storia di uno dei nostri nuovi acquisti, anche se al momento è infortunato...di chi stiamo parlando?Ma ovviamente del nostro all-around, il fenomenale, fulminatissimo FunkyRichard!!!

READY...STEADY...GO!!!!

Introduzione
Riccardo Jennifer Ossola è un cestista italiano, ex professionista nella NBA e attualmente in forza all'Omnia sport Caravate.
Compagno di squadra di Mariello Prapapappo ai tempi degli Enna Camels dominatori nella NBA degli anni '90, è stato incluso dalla NBA nella "NBA top 50", la lista dei 50 giocatori più forti di tutti i tempi.
Caratteristiche tecniche
Ossola è considerato uno dei migliori difensori della storia NBA (anche se è una notizia che da anni dà solo lui, e non è mai stata confermata da nessuno); capace sul lato difensivo del campo e in grado di marcare giocatori in diversi ruoli e posizioni, come quando, durante la Gara 1 delle Finali NBA 1995 a soli 4 anni, ha tenuto a zero punti il temibile cecchino Scooby Doo. È stato inserito per 10 volte nel miglior quintetto difensivo NBA, fatto che fa clamore dato che nella lega professionistica americana Riccardo ha giocato solo 7 stagioni.
Con Mariello Prapapappo, Riccardo ha formato un'accoppiata che portò a Enna sei titoli NBA in altrettante finali disputate nell'arco di cinque stagioni (altro record), riuscendo anche stabilire un ulteriore titanico record (ancora oggi imbattuto): la vittoria di 105 partite in regular season (105 vinte/30 perse) nello stesso anno in cui vinsero il titolo, battendo in finale i Porto Valtravaglia Sharks di Fred Flinstone e Giulio Cesare.
Miglioratissimo nella tecnica individuale (sempre secondo il suo giudizio, quindi poco obiettivo), nei suoi anni migliori è spesso lui ad incaricarsi del compito di portare avanti la palla, assumendo di fatto le funzioni di playmaker e lasciando a Prapapappo il ruolo di guardia tiratrice. La stessa posizione la assume in fase difensiva nelle finali del 1991, quando incontrano i Gioia Tauro Pistols del fortissimo Orso Yoghi (che avevano battuto i favoriti Barletta Caciottaros), nel loro primo assalto al titolo.
Il playmaker dei Camels, Stewie Griffin, ha una statura normale per il suo ruolo, e non è dotato di particolari mezzi fisici: nasce quindi per lo staff tecnico dei Camels il problema di marcare l'Orso Yoghi, se non si vuole fargli sfiancare contro per l'intera partita proprio l'attacante principe Mariello Prapapappo. Viene escogitata una soluzione che sorprenderà non solo i Caciottaros, ma tutti gli addetti ai lavori: non appena l'asso della squadra pugliese varca la soglia della metà campo conducendo palla, ad Ossola viene dato il compito di uscire dalla propria marcatura al limite dell'area ed andare ad eseguire il primo raddoppio sul portatore di palla a metà campo nella storia della pallacanestro. Tale compito viene svolto molto bene da Ricky, che con i suoi lunghi e velocissimi arti superiori chiude l'orizzonte visivo al campione pugliese stroncando sul nascere l'azione offensiva dei Caciottaros. La rotazione difensiva degli altri Camels fa in modo che Ossola possa rimanere sull'Orso Yoghi anche dopo questa azione di raddoppio e si dimostra uno dei pochi giocatori capaci di praticare anche a livello individuale una difesa efficace nella carriera dello storico numero 235 dei Caciottaros.
Origini
Riccardo trascorse l'infanzia nella cittadina di Gavirate, in provincia di Varese. La sua famiglia si trovò in enormi difficoltà quando il prefido tiranno del paese Germano Mosconi, lo costrinse a giocare a curling togliendolo di fatto dal panorama NBA e levando alla famiglia gli introiti del contratto principesco che lo legava ad Enna. Il fratello di Riccardo, Romualdo, fu il primo nella famiglia a decidere di intraprendere la carriera sportiva, decidendo di diventare una nuotatrice di nuoto sincronizzato e sottoponendosi quindi ad un'operazione a Casablanca per il cambio del sesso.
Carriera - College
Ottenne una borsa di studio presso la University of Central Abbiate Grasso, tuttavia fu costretto a svolgere compiti più vicini a quelli di un team manager che a quelli di un giocatore. A causa di una serie di infortuni che colpirono i compagni di squadra anche a Riccardo fu offerta l'opportunità di scendere in campo e nell'arco di poche partite riuscì a imporsi e a diventare titolare (anche perchè erano rimasti in 4 in squadra).
L'unico scout a notarlo in quegli anni fu lo Chef Tony degli Enna Camels, ma al Predaft Camp si mise in luce parecchio e grazie alle sue doti si accorsero di lui anche molte altre squadre. L'ala piccola fu la quinta scelta assoluta nel draft NBA, scelto dai Milanello Towers, che lo scambiarono con degli Enna Camels in cambio dell'ottava scelta, il centro Omino di Zenzero.
Forse ricordando l'esperienza vissuta del fratello fece inserire degli Enna Camels, alla firma del contratto, una clausola che gli permettesse di ricevere lo stipendio anche nel caso in cui avesse deciso di cambiare sesso: siglò un contratto da 5,1 milioni di dollari a stagione per 5 anni (anche di questa notizia non sono mai giunte conferme).
Carriera - NBA
Nella NBA ha giocato dal 1995 al 2002; ha iniziato la carriera degli Enna Camels, con i quali ha giocato dal 1995 al 2000 e con cui ha vinto sei titoli NBA (come già detto record tuttora imbattuto). Viene scelto dai Camels come uno dei tasselli per cercare di costruire nel tempo una squadra vincente attorno alla stella Mariello Prapapappo. È infatti considerato un giocatore di eccezionali qualità atletiche, ma non ancora completo nel suo gioco. Il suo miglioramento sul piano tecnico-tattico sarà però prodigioso, inaspettato anche dai più ottimisti, tanto che scriverà un record nella storia dell'NBA quale unico giocatore ad aver migliorato consecutivamente nei suoi primi 4 anni di NBA, anno dopo anno, tutte le statistiche individuali: punti, rimbalzi, assist e recuperi; ma ciò è condito sempre da un totale servizio alla causa della squadra, cui apporta un contributo straordinario nella fase difensiva e di qualità in attacco, adattandosi a diversi ruoli e scegliendo opportunamente le responsabilità di tiro da assumersi, soprattutto nel pre e nel post partita.
Nel 2001 parte alla volta di LaSpezia, dove è stata costituita una nuova franchigia, i Fishermans, con i quali però resta soltanto per una stagione; complici gli scarsi risultati personali e della squadra, e in seguito anche ai contrasti avuti con la stella locale GinoGino Pilotino, l'anno successivo raggiunge i Portogruaro Gondolieros dove gioca fino al 2003, prima di tornare a chiudere la carriera nella squadra in cui ha esordito, gli Enna Camels. Ricky firma con loro un contratto biennale che a causa di infortuni di vario tipo (raffreddore, influenza intestinale ed un fastidiosissimo sopracciglio spettinato), è costretto a disdire con un anno di anticipo. Nonostante sia stato inserito nella lista dei 50 migliori giocatori NBA di tutti i tempi, molti critici sostengono che sia sì stato un grande giocatore, ma solo con Mariello Prapapappo a fianco, e che non abbia mai brillato nelle vesti di stella assoluta della propria squadra: in particolare, gli vengono contestati i 2 anni ai Camels durante il ritiro di Prapapappo, dove mostrò poca leadership, e le mediocri esperienze successive (anche e soprattutto a livello di risultati di squadra) ai Fishermans e ai Gondolieros.
Curiosità
Al termine della stagione 2003-04 ha annunciato il suo ritiro dal mondo dei professionisti NBA. Il 9 dicembre 2005 gli Enna Camels hanno festeggiato per una settimana, ritirando la sua maglia, la numero 69, usandola succesivamente come bersaglio per il famigerato gioco delle freccette; per questo motivo Riccardo ha accettato di tornare a giocare, trovando collocazione nel roster dell'Omnia sport Caravate con la quale vuole conquistare importanti risultati e rifarsi della delusione NBA.
Purtroppo un brutto infortunio alla caviglia, occorsogli mentre colorava un disegno di Winnie Pooh, gli sta impedendo di illuminare i parquet della provincia varesina con la sua (presunta) classe cristallina, i suoi compagni di squadra comunque lo attendono a braccia aperte, per la sua capacità di essere un ottimo uomo-squadra.
P.S. Nella foto sopra si nota l'espressione aggressiva di Riccardo, con la quale incute timore ai suoi avversari...

lunedì 15 marzo 2010

giro di boa

Siamo giunti alla fine del girone di andata del nostro campionato di seconda divisione, che ci vede nella zona alta della classifica con 10 punti, frutto di 5 vittorie e 4 sconfitte...potevamo avere (penso) almeno 4 punti in più, ma è inutile recriminare adesso, meglio lottare al ritorno per trasformare in vittorie le partite "buttate" all'inizio...detto questo sottoscrivo quello che Ale ci ha detto più volte in spogliatoio, siamo una squadra in cui tutti possono essere protagonisti, e penso che ieri sera sia una buona conferma di ciò: Dimi che mette 14 punti con 4/5 da tre, Fabio (solitamente poco impiegato) che fa sudare e innervosire il temutissimo Caccia, Lorenzo che diventa determinante a rimbalzo, e loro due insieme che riescono a non far pesare il momento di "flessione" di Fede nelle ultime partite...stesso discorso va fatto x Diego, Edo, Miky e Sciara, che a turno hanno "tirato la carretta" inventandosi protagonisti in partite importanti e talvolta difficili, purtroppo anche noi quest'anno non siamo esenti dalla sfiga, infatti proprio Miky, Edo e ora anche Ricky si sono dovuti fermare per infortunio, senza considerare le assenze di Zac (risentimenti muscolari) e Marco (operazioni) a metà del girone...Ora ci sarà una settimana di riposo, poi si ricomincerà, contro Verghera in casa, dove DOBBIAMO prenderci ciò che stupidamente abbiamo buttato via, e così dovremo fare per tutte le altre 8 partite...siamo davvero una bella squadra, molto più di quella dello scorso anno (a mio parere), e sono felice di farne parte (anche se a volte non riesco a dare quanto vorrei), è bello giocare in un gruppo dove si suda insieme per lo stesso obiettivo, senza "protagonisti" e protagonismi, con un allenatore che ci conosce bene e che proprio per questo sa gestirci, motivarci e farci dare il meglio...

nona giornata seconda divisione


lunedì 8 marzo 2010

ottava giornata seconda divisione


lunedì 1 marzo 2010

settima giornata seconda divisione